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Digoine nasce da vigneti situati ai piedi di una collina dove il terreno è più profondo. Questo luogo chiamato "La Digoine" è noto da secoli per la qualità del vino rosso che vi si produce. Lì sono state piantate selezioni di Pinot Nero pregiato e a resa moderata.
La Digoine può essere gustata molto giovane: dopo due o tre mesi dall'imbottigliamento, seduce subito con i suoi profumi e sapori di piccoli frutti rossi, il suo equilibrio tra rotondità e compattezza e la sua lunghezza in bocca. Dopo 18-24 mesi, evolve e matura lentamente. Meglio quindi aspettare una decina d'anni per scoprire i suoi profumi profondi e complessi degni di una grande Borgogna.
Quando pensiamo ad Aubert de Villaine, non possiamo fare a meno di pensare alla prestigiosa tenuta Romanée-Conti, di cui è uno dei due co-gestori. Il famoso enologo investì nel 1971 con la moglie Paméla in una piccola tenuta a Bouzeron, il primo villaggio della Côte Chalonnaise a sud di Beaune, situato tra Santenay, Rully e Mercurey, che oggi è diventato il fiore all'occhiello della denominazione.
Le viti sono coltivate esclusivamente in collina su terreni magri, con un alto contenuto di calcare, che conferisce ai vini una magnifica mineralità e una bella complessità dopo alcuni anni di invecchiamento.
"Per fare grandi vini è fondamentale vinificare uve sane e molto mature", ama sottolineare Pierre de Benoist, nipote di Aubert de Villaine alla guida della tenuta dal 2001. "Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo scelto i metodi di agricoltura biologica dal 1986. Sono esclusi pesticidi ed erbicidi per rispettare l'equilibrio naturale. »
Ma il campo va oltre. Introdotti in particolare da Paméla de Villaine, che da anni coltiva questa piccola tenuta come il suo giardino, i preparati biodinamici vengono regolarmente utilizzati senza che sia stata richiesta alcuna certificazione.
La vendemmia manuale, la cernita rigorosa, l'affinamento in botti, botti di rovere e tini vengono effettuati con l'obiettivo di esaltare sia la freschezza, il frutto, gli aromi specifici di ogni vino e la loro finezza. Sconosciuta al grande pubblico, questa regione è oggi uno degli ultimi "segreti" della Borgogna, molto mediatica e discretamente condivisa da appassionati curiosi.
Nome del vino: La Digoine
Annata: 2010
Denominazione: Bourgogne Cote Chalonnaise
Provenienza: Francia-Borgogna
Vitigni: Pinot Noir
Grado alcolico: 12,5%
Formato: 75 cl
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