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Alla vista si annuncia con un classico colore rubino, non troppo intenso. Il naso è fruttato, arricchito da leggere sensazioni erbacee e cenni di legno tostato. In bocca è di corpo leggero, delicato e affascinante grazie a un sorso armonioso e a una trama tannica finemente integrata. Chiude con un finale dal sapore che richiama la liquirizia.
Marc Soyard è uno dei giovani viticoltori più interessanti della Borgogna e recentemente ha assunto la gestione di 8 ettari di antichi vigneti alla periferia di Digione. La condizione era che non solo doveva avere la capacità di fare un grande vino, ma doveva essere coltivato biologicamente. Marc ha anche introdotto alcune pratiche biodinamiche nella sua vinificazione e utilizza quantità minime di SO2 qualificandosi così per chiamare i suoi vini "naturali". Affina i vini in un misto di rovere usato e nuovo e di diverse dimensioni. È l'unico produttore autorizzato a etichettare il suo vino "Coteaux de Dijon". La più grande influenza sul suo stile di vinificazione è venuta dal suo tempo a Domaine Bizot. Singolare la storia di questa etichetta: questa Cuvée “l’Equilibriste” fu pensata per un chermesse circense nei pressi di Digione. Pochissime prodotte prodotte, il giovane Marc Soyard sta facendo parlare di sé in tutto il mondo e continuerà a farlo per molto, molto tempo.
Nome del vino: L'Equilibriste
Annata: 2023
Denominazione: Bourgogne AOC
Provenienza: Francia-Borgogna
Vitigni: Pinot noir 100%
Grado alcolico: 13,5
Formato: 75 cl
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