2 February 2022

Reva: passato e futuro delle Langhe

Nata soltanto pochi anni fa, nel 2012, l’azienda vitivinicola Reva ha già attirato a sé l’interesse di molti eno-appassionati e addetti ai lavori.

La cantina sorge a Monforte d’Alba, nel cuore pulsante delle Langhe, patrimonio dell’Unesco e luogo simbolo dei grandi vini italiani. La tenuta di San Sebastiano ospita oltre alla cantina, un wine resort e un ristorante, dove il visitatore ha la possibilità di vivere un’esperienza a 360 gradi nel mondo del vino, circondato dallo splendido paesaggio langarolo, unico al mondo per la sua bellezza e la perfetta integrazione tra uomo e natura.  

Reva nasce dal progetto dell’imprenditore ceco Miroslav Lekes, wine merchant e collezionista di vini di prestigio che, nel 2012 si innamora di questo angolo di Langhe e decide di fare il grande salto, diventando produttore. Per il suo gioiello sceglie un nome semplice, réva in slavo significa uva, e lo affida a tre giovani enologi piemontesi, tutti con un invidiabile background professionale e esperienze presso grandi aziende del territorio. I tre ragazzi, hanno la piena fiducia del titolare che consente loro di dare ampio spazio alla ricerca e all’innovazione, sempre, però, nel rispetto ossequioso della tradizione langarola. Ciascuno svolge un ruolo ben definito: Gianluca Colombo si occupa più strettamente della Cantina, Gabriele coordina i ragazzi in vigna, mentre Daniele Gaia è alla direzione commerciale; il punto di forza però è il dialogo costante tra le diverse fasi produttive e lo spirito di concertazione che anima i ragazzi e li porta a crescere anche, e soprattutto, grazie al confronto e alla condivisione delle idee.

Punti fermi della filosofia produttiva di Reva sono la sostenibilità, il rispetto della natura e della biodiversità. Al fine di preservare l’ambiente, si è intrapresa la strada del biologico, di cui l’azienda ha ottenuto la certificazione, e si è scelto di abolire l’uso di qualsiasi genere di pesticida o prodotto di sintesi in vigna, sostituiti con concimi organici. In questo modo si procede con la gestione dei circa 7,5 ettari vitati a Nebbiolo, Barbera, Dolcetto e Sauvignon, dislocati tra Monforte d'Alba, Novello, Serralunga d'Alba e La Morra, i più prestigiosi cru di zona. Le vigne sorgono principalmente a più di 300 metri sul livello del mare, con ottima esposizione e una densità di impianto di 4500 piante per ettaro. In cantina si vinifica in maniera tradizionale, con lunghe macerazioni, ma optando per fermentazioni a basse temperature (intorno ai 21-22° C), lieviti indigeni e affinamenti non invasivi in legno per permettere ai vini di esprimere eleganza e personalità.

Così il religioso rispetto della tradizione convive con la creazione di uno stile personale, lontano dalle mode e dalle tendenze commerciali del momento, in grado di comunicare il proprio carattere e di raccontare con la massima espressività l’essenza del territorio. Il rispetto delle caratteristiche dei vitigni, l’utilizzo di moderne tecnologie e la scelta di vinificazioni tradizionali esprimono l’identità di questa cantina, che produce vini autentici e di cui, ne siamo sicuri, sentiremo sempre più parlare.

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